Il sole filtra tra le tendine, i suoi raggi caldi penetrano nella carrozza e cercano di dare colore allo squallido grigiore delle plastiche.
E' bello viaggiare in treno.
O meglio, lo sarebbe, se non avessi pagato un mucchio di soldi per viaggiare comodo su un Eurostar e invece non mi ritrovassi su un treno che sembra più un regionale, pigiato tra gente e valigie e senza aria condizionata... ma una volta non faceva freddo a settembre?
Sudo. Devo stare con le braccia attaccate al corpo perchè non ho spazio, ho il tavolinetto davanti con lo zaino sopra e la valigia di fianco perchè non c'è spazio. E sudo.
Per fortuna tra solo 5 ore dovrei arrivare.
No, via, di questo treno affollato mi restano SOLO TRE ORE...
Ma poi a Chiavari i miei vicini di posto dovrebbero scendere, magari anche a Genova si libererà un po' di posto, se non altro per mettere via la valigia e lo zaino...
Oggi, prima di tutto questo trambusto, giocavo a fantasticare... ho voglia di cambiare, mi sto informando, se tutto va bene tra poco niente più Milano, niente più cielo grigio, niente più 600 km/settimana per tornare a casa per il week-end. Se tutto va bene niente più "a casa" per gli week-ends.
Penso a come sarebbe, a come sarebbe bello vedere il sole che gioca tra gli alberi, e il vento che muove gli steli dell'erba e tutto così perfetto, un cielo azzurro e sotto al cielo un paese smeraldo.