E' strano pensare a come tutto è iniziato.
La notte era buia, le nuvole non lasciavano spazio alla luna, nel buio si intravedevano appena le sagome delle colline e dei monti e in lontananza si intravedevano le luci di case sparse e qualche lampione. Intorno a me solo buio, ormai ero a metà strada tra Kilcar e Carrick. Avevo intravisto una casa bianca e verde-azzurro, ancora in costruzione, e mi ero avvicinato ma avevo trovato tutto spento, magari non era ancora abitata. Sopra la casa c'era un capannone verde (o almeno così mi sembrava). Il silenzio era inquietante.
Mi ero fermato a fare una pausa, un momento di ristoro prima di riprendere il cammino che mi avrebbe portato a Carrick dove mi avevano consigliato una locanda. Sapevo che in una ventina di minuti sarei arrivato e già pregustavo il sapore di una Guinness e il caldo di un locale.
Mi ero seduto sui gradini della casa e guardavo il cielo, quando a un tratto avevo cominciato a sentirmi osservato.
Ricordo la paura, se ci fosse stato un qualche malintenzionato sarei stato da solo e in un posto desolato, nessuno per aiutarmi.
Giravo la testa a destra e a sinistra e girovagavo intorno alla casa per trovare qualcuno, ma non c'era nessuno. A un tratto girandomi di scatto avevo finalmente trovato il qualcuno. O meglio il qualcosa.
Era una pecora.
Aveva il muso bianco ed era lì e mi fissava.
Io ero pietrificato anche se avevo una consapevolezza che era soltanto una pecora e non ero in pericolo.
Ero inebetito e fissavo la pecora negli occhi e lei fissava i miei, quando improvvisamente parlò:
-Seguimi
Non so se era stato l'ordine della pecora o l'assurdità della cosa, ma improvvisamente ero calmo e ero pronto a seguirla.
Ne ho viste di cose strane da allora. Ancora oggi non riesco ad abituarmici.
Ora è il momento di andare, la luna è alta e Shliab Liag mi sta aspettando.
La casa ora è abitata, le luci sono accese e dalle finestre intravedo qualcuno che siede a un tavolo con un computer davanti. Mi alzo e parto alla volta di Carrick e da lì le scogliere.
A volte penso a come sarebbe una vita normale.
Ma non ora.
Ora comincio a muovermi, non ho molto tempo e la notte non durerà per sempre. Decido di non seguire la strada e mi incammino tra i pascoli e le torbiere.
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